Bonus occhiali, via libera

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Salute che definisce criteri, modalità e termini di erogazione del bonus occhiali, introdotto dalla legge di bilancio 2021 ma mai diventato operativo. Adesso la data di partenza si avvicina.

Dopo il via libera dello scorso ottobre da parte del Garante della Privacy, viene finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sul bonus occhiali. L’iter era iniziato con la legge di bilancio 2021 infatti l’art 1 – commi 437/438, istituiva il “Fondo per la tutela della vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, allo scopo di erogare un bonus per l’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive.

Come fare domanda?

Il bonus di importo pari a 50 euro spetta ai membri di nuclei familiari che hanno acquistato o acquisteranno occhiali da vista ovvero lenti a contatto correttive tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023, purché in possesso di un Isee che non risulti superiore a 10mila euro nel periodo considerato. Per ottenere il contributo, sarà necessario fare domanda sull’applicazione disponibile sul sito del Ministero della Salute a partire dal 15 febbraio e fino al 31 dicembre 2023. Ciascun membro del nucleo avente diritto, potrà farne richiesta una volta sola nel corso del triennio.

Si accederà all’applicazione mediante autenticazione con Spid, Cie o Cns. Una volta registrati la procedura sarà diversa a seconda se si chiede un bonus per acquisti ancora da effettuare o il rimborso per un acquisto già effettuato.

In entrambi i casi una volta nel sito, bisognerà autocertificare il dato ISEE su cui verranno effettuati i controlli da parte dell’Inps e, se l’esito sarà positivo, si riceverà, sempre sul sito, il voucher da utilizzare entro 30 giorni acquistando lenti a contatto o occhiali correttivi presso i negozi accreditati. Decorso il termine senza un effettivo utilizzo, il voucher viene annullato. In tal caso, il richiedente potrà presentare comunque un’ulteriore richiesta di beneficio qualora permangano disponibilità. Mentre per chiedere il rimborso bisognerà indicare le coordinate Iban e inserire la copia della fattura o della documentazione attestante l’acquisto effettuato. In questo caso il voucher potrebbe essere di importo inferiore se il costo dell’acquisto è già stato detratto dalla dichiarazione dei redditi.

Attenzione, il bonus verrà assegnato in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande fino all’esaurimento dei fondi. Quindi se ne avete diritto la domanda deve essere presentata senza indugio.