Richiamo per Agrisalumeria Luiset – Salame crudo Tradizionale

Il Ministero della Salute ha pubblicato un avviso di richiamo per il “Salame crudo tradizionale” a marchio “Agrisalumeria Luiset” per possibile presenza di salmonella e listeria.

Il richiamo riguarda il Salame crudo tradizionale a marchio “Agrisalumeria Luiset”, per sospetta contaminazione biologica.

Il lotto richiamato è il 121222 , prodotto da Agrisalumeria Luiset di Casetta Mauro, prodotto nello stabilimento di via Trino 107 Ferrere (AT). Il salame è venduto sfuso e pesa tra i 400 i i 700 g.

Il prodotto non deve essere consumato ma le confezioni riconsegnare presso il punto vendita per ottenere il rimborso anche in caso di assenza di scontrino.

Salmonella spp – salmonella

La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. Le salmonelle non tifoidee (spp), sono responsabili di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, una delle cause più frequenti di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato. La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati (ma più comunemente si manifestano dopo 12-36 ore) e si protraggono per 4-7 giorni. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero. Le salmonellosi nell’uomo possono anche causare lo stato di portatore asintomatico.

Listeria

L’infezione da listeria, anche detta listeriosi, è una tossinfezione alimentare che prende il nome dal batterio che ne è la causa, il Listeria monocytogenes. Questo batterio si trova comunemente nel terreno e nell’acqua e può quindi facilmente contaminare ortaggi e verdure. Molti animali possono venire infettati dal batterio senza dimostrare sintomi apparenti.

Per l’uomo la principale via di trasmissione è quella alimentare. I soggetti più a rischio sono le persone con compromissione del sistema immunitario: malati di cancro, di diabete, di Aids, le persone anziane e i neonati. Particolarmente a rischio risultano le donne in gravidanza: l’infezione da Listeria può infatti causare aborto spontaneo, parto prematuro, morte in utero o infezione del feto.

Quali sono i sintomi dell’infezione da listeria?

I sintomi dell’infezione da listeria sono simili a quelli di altre malattie provocate da alimenti contaminati: febbre, nausea, diarrea, dolori muscolari. Emicranie, confusione, irrigidimento del collo e perdita dell’equilibrio sono invece i sintomi della listeriosi quando si diffonde al sistema nervoso.

Come prevenire l’infezione da listeria?

La prevenzione è fondamentale per prevenire la listeria. Di basilare importanza è l’applicazione delle norme di igiene previste per tutte le tossinfezioni alimentari:

  • Cottura completa dei cibi.
  • Lavare con attenzione le verdure prima di consumarle.
  • Separare le carni crude dalle verdure e dai cibi cotti e pronti al consumo.
  • Consumare prodotti lattiero-caseari pastorizzati ed evitare di mangiare formaggi se non si ha la certezza che siano prodotti con latte pastorizzato;
  • Lavare scrupolosamente le mani e gli utensili da cucina dopo aver maneggiato alimenti crudi;
  • Consumare in tempi brevi gli alimenti deperibili.