Richiamato il Pesto 100% vegetale 150 g Biffi

Il Ministero della Salute ha richiamato un lotto del Pesto 100% vegetale venduto con il marchio Biffi perché il prodotto può contenere allergeni non dichiarati in etichetta (derivati del latte).

La possibile presenza di allergeni non dichiarati in etichetta (derivati del latte) ha portato al ritiro di un lotto (L30PL3F) del Pesto 100% vegetale 150g a marchio Biffi, prodotto da Formec Biffi S.p.A. nello stabilimento di Via Piacenza 20 – 26865 San Rocco al Porto (LO). Il Pesto è venduto in vaschette del peso di 150 g con data di scadenza 24/01/2024.

Il prodotto non deve essere consumato da soggetti allergici ai derivati del latte ma riportato al punto vendita per il rimborso.

Intolleranza al lattosio (dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità)

Le intolleranze alimentari costituiscono un vasto gruppo di disturbi definiti come reazioni avverse al cibo e, a differenza delle allergie, non coinvolgono il sistema immunitario.

Mentre le allergie alimentari possono manifestarsi, a volte anche in modo violento, immediatamente dopo aver mangiato l’alimento incriminato, i disturbi (sintomi) dovuti ad una intolleranza alimentare possono comparire anche a distanza di ore, in casi rari anche dopo alcuni giorni rendendo più difficile metterli in relazione con il cibo responsabile.

Esistono diverse tipologie di intolleranze alimentari. Alcune sono determinate dall’incapacità dell’organismo di digerire alcune sostanze (intolleranze enzimatiche). Sono numerose e comprendono un certo numero di disturbi legati al metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi a causa della insufficiente quantità di alcuni enzimi, cioè proteine che facilitano e aumentano la velocità delle reazioni chimiche (catalizzatori). L’intolleranza alimentare su base enzimatica, generalmente, è già presente alla nascita (congenita) ma, talvolta, può essere acquisita nel tempo.

L’intolleranza enzimatica più frequente è quella al lattosio, lo zucchero presente nel latte di tutte le specie animali (mucca, pecora, capra, asina, oltre al latte materno), ed è dovuta alla mancanza dell’enzima lattasi che scinde il lattosio in glucosio e galattosio. In assenza dell’enzima lattasi l’organismo non è in grado di digerire il lattosio e, di conseguenza, nelle persone intolleranti esso arriva nel colon in quantità superiore alla capacità di assorbimento della parete intestinale; il lattosio che rimane nell’intestino fermenta con conseguente produzione di gas e comparsa di diarrea.