L’Unione europea limita l’esposizione alla formaldeide

La Commissione europea il 14 luglio scorso ha adottato delle misure per proteggere meglio le persone dal rischio di cancro introducendo un limite massimo di emissione per la sostanza cancerogena formaldeide in una serie di prodotti di consumo.

Le nuove norme stabiliscono un limite di emissione di 0,062 mg/m³ di formaldeide in ambienti chiusi per i principali prodotti che concorrono alle emissioni, come gli articoli e i mobili a base di legno e l’interno dei veicoli stradali. A tutti gli altri articoli, quali tessili, cuoio, plastica, materiali da costruzione o prodotti elettronici, si applicherà un limite di 0,08 mg/m³. Ciò garantirà un elevato livello di protezione della salute umana, limitando nel contempo l’onere socioeconomico e la necessità di cambiamenti tecnologici per un’ampia gamma di industrie e settori.

I produttori di articoli in cui è utilizzata formaldeide hanno a disposizione 36 mesi per conformarsi alle nuove norme. Ai veicoli si applicherà un limite di 48 mesi.

La formaldeide ha proprietà cancerogene e mutagene e presenta un rischio di tossicità e sensibilizzazione della pelle. È usata principalmente nella produzione di resine, termoplastiche e altre sostanze chimiche, utilizzate a loro volta in una serie di prodotti e applicazioni di consumo, come la fabbricazione di mobili e pavimenti a base di legno, che sono le principali fonti di esposizione dei consumatori alle emissioni di formaldeide negli ambienti chiusi. È usata anche in prodotti tessili e cuoio, parti di veicoli e aerei, schiume, plastica e fibre vetrose sintetiche.

A cura di Giorgio Vincenzi

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