Difendersi dall’inflazione, i consigli sull’assicurazione auto

Il prezzo medio dell’assicurazione rc auto si è ridotto in Veneto di un risicato 0,1% nell’ultimo anno, secondo l’Ivass (organo di controllo delle assicurazioni). La situazione non è però uguale in tutta la regione, in alcune province il premio è aumentato. Cosa si può fare? Scopriamolo insieme.

L’assicurazione Responsabilità civile autoveicoli (Rca) è la polizza che copre i danni causati a terzi da parte del veicolo assicurato. La polizza è obbligatoria per legge, articolo 193 del Codice della Strada, chi circola senza copertura (o con l’assicurazione scaduta) è soggetto, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, ad una sanzione che varia dagli 866 ai 3.464 euro. Inoltre gli agenti dispongono l’immediata cessazione della circolazione su strada del veicolo, che viene prelevato da un carro attrezzi e portato in un luogo non aperto alla circolazione.

I premi rca

I dati Ivass (indagine Iper – dicembre 2022) indicano che il prezzo effettivamente pagato per la garanzia r.c. auto rilevato per i contratti stipulati in Veneto nel terzo trimestre del 2022 è in media pari a 344,8 euro, più basso rispetto a quello pagato sull’intero territorio nazionale (362 euro). I premi in Veneto sono diminuiti in media di un risicato 0,1%, molto meno rispetto alla diminuzione media registrata dall’Ivass in Italia (-1,5%). Gli effetti si percepiscono meglio se guardiamo i risultati delle singole province, a Belluno, Rovigo, Treviso e Vicenza gli automobilisti hanno pagato di più la polizza rca e solo i residenti delle provincie di Padova, Venezia e Verona hanno visto ridursi i premi. Vediamo come si sono mosse nell’ultimo anno le tariffe nelle singole provincie:

Andamento tariffe rca ultimo anno (indagine Iper, dicembre 2022 – Istat)

Belluno +1,00%
Padova -0,80%
Rovigo +1,20%
Treviso +0,30%
Venezia -0,40%
Verona -0,50%
Vicenza +0,30%

Il premio assicurativo è legato alla rischiosità del veicolo assicurato, ogni compagnia determina il livello di rischio in base a diversi parametri, tra cui:

  • Età del contraente;
  • Storia assicurativa di chi stipula la polizza (classe di Bonus/Malus);
  • Località di residenza;
  • Tipo di vettura.

Ciascuna compagnia non adotta e valuta i parametri allo stesso modo, quindi il premio varia da una compagnia all’altra, per questo è importante non fermarsi al preventivo di rinnovo della propria assicurazione ma far giocare la concorrenza chiedendo altri preventivi. Questo comportamento assume ancora più importanza alla luce di quanto affermato dal presidente dell’Ivass, Federico Signorini, lo scorso 28 giugno durante la presentazione della relazione sulle attività 2021: «Dopo una riduzione dei premi Rc auto pari al 38% negli ultimi dieci anni, l’inflazione, incidendo in modo sensibile sui prezzi delle riparazioni e dei ricambi, rischia di interrompere il processo».

I consigli per cambiare compagnia

1. Cambiare compagnia è semplice: non bisogna più inviare la disdetta alla propria assicurazione perché è stato tolto il tacito rinnovo.

2. Non limitarsi a rinnovare ma far giocare la concorrenza utilizzando il preventivatore gratuito (cliccando qui) a cura dell’Ivass (organo di controllo delle assicurazioni), in questo modo si ottiene una panoramica delle offerte. Importante ricordare che l’assicurazione è obbligata a inviare all’assicurato almeno 30 giorni prima della scadenza la documentazione sulla data di scadenza del contratto e le indicazioni sul premio di rinnovo (fornite sia direttamente sia indirettamente con l’invito a rivolgersi all’agente/punto vendita/call center).

3. L’attestato di rischio è conservato in una banca dati controllata da IVASS e non è quindi più necessario presentare il documento alla compagnia con cui si vuole assicurare il proprio veicolo.

4. Attenzione alle compagnie fantasma, cioè quelle compagnie che non sono abilitate a offrire questa copertura assicurativa: sul sito dell’IVASS è presente l’elenco di tutte le compagnie abilitate nel ramo rc auto e sono presenti tutte le segnalazioni dell’Autorità di Vigilanza riguardanti compagnie fantasma e contraffazioni di polizze rca.

5. Rispondere con sincerità alle domande dell’assicuratore: ad esempio se in famiglia è presente una persona neopatentata che potrebbe utilizzare il veicolo da assicurare, dichiaratelo. Questo perché nel caso il neopatentato causi un sinistro e non è stato dichiarato che avrebbe potuto guidare quell’auto, la compagnia potrà esercitare la rivalsa. Cioè pagherà il danno causato, ma poi chiederà indietro all’assicurato l’esborso o parte di esso.

6. In ultimo è sempre bene controllare le clausole di esclusione e rivalsa. Queste non riguardano solo le clausole su chi può guidare l’auto ma ad esempio anche le rivalse in caso di patente scaduta o guida in stato di ebbrezza.

Il risparmio possibile – un caso pratico

Il 27 luglio abbiamo interrogato il preventivatore Ivass chiedendo i premi rca per una macchina nuova, cilindrata 1.100 cc e con guida esclusiva, contraente (62 anni) residente in provincia di Verona. Abbiamo ottenuto 42 preventivi, il premio più basso era di 427,96 euro, il decimo della classifica era di 678,78 euro, quindi una scelta consapevole ci avrebbe permesso di risparmiare 250,82 euro.

Preventivass

Il preventivatore pubblico (vedi qui) è un’applicazione web, realizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’IVASS, che ti consente di confrontare i costi delle coperture r.c. auto offerte dalle imprese assicurative operanti in Italia.

Il preventivatore pubblico non svolge alcun ruolo di intermediazione tra consumatori e imprese assicurative e a differenza degli altri comparatori commerciali:

• non percepisce alcuna provvigione in caso di sottoscrizione della polizza;

• consente di comparare le offerte di tutte le imprese assicurative operanti in Italia. I comparatori commerciali invece offrono solo i preventivi delle imprese di cui sono intermediari;

• consente la comparazione tra preventivi riferiti al contratto base r.c. auto.

Il contratto base

É il contratto r.c. auto predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico che riguarda le coperture minime previste dalla legge per l’assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore. Si rivolge esclusivamente al Consumatore riguarda i contratti r.c. auto relativi ad Autovetture, Motocicli e Ciclomotori circolanti per uso privato e prevede l’utilizzo della Formula Tariffaria Bonus/Malus.

Il Contratto Base comprende:

• i massimali minimi di legge vigenti al momento della richiesta di preventivo;

• la c.d. “guida libera”, ossia la piena operatività della copertura assicurativa a prescindere da chi sia il soggetto alla guida al momento del sinistro;

• il pagamento del premio in unica soluzione annuale.

Mentre il Contratto Base esclude:

• le clausole r.c. auto diverse da quelle previste nel Contratto Base (es. clausola bonus protetto, risarcimento in forma specifica, etc.);

• le c.d. “garanzie accessorie”, a tutela dell’auto (es. furto e incendio, cristalli, atti vandalici, eventi naturali etc.) o a tutela di conducenti e trasportati (es. tutela legale, assistenza, etc.). 

CATEGORIA RISPARMIO ANNUO IN EURO
ACQUA 30 €
ENERGIA ELETTRICA 160 €
GAS 135 €
SPESA ALIMENTARE 1.000 €
CONTO CORRENTE 100 €
TELEFONIA MOBILE 100 €
TELEFONIA/INTERNET 204 €
TELEFONO FISSO 30 €
RC AUTO 250 €
MUTUO 1.128 €
PRESTITO PERSONALE 270 €
ACQUISTI 870 €
TOTALE RISPARMIO IN UN ANNO 4.277 €

Segui i nostri consigli e ti accorgerai quanto potrai risparmiare.