22 marzo: giornata mondiale dell’acqua

Il 22 dicembre 1992 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua. Quest’anno il focus è sul legame tra acqua e cambiamenti climatici: l’obiettivo della giornata è sensibilizzare sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e far propri comportamenti volti a combattere il cambiamento climatico.

L’ultimo rapporto dell’ARPAV dice che nel mese di febbraio sul Veneto sono mediamente caduti 3 mm di precipitazione; la media del periodo 1994-2022 è di 60 mm. Il documento riferisce che “gli apporti meteorici mensili sul territorio regionale sono pressoché nulli (-96%) e sono stimabili in circa 46 milioni di metri cubi d’acqua”. Per ritrovare una situazione simile bisogna tornare al 1997 con 4 mm. In tutti i bacini idrografici della regione di riscontrano condizioni di elevato deficit pluviometrico che variano dal -90% del Po al -98% di Adige, Lemene, Pianura tra Livenza e Piave, Sile e Tagliamento.

Dal 15 marzo è in vigore in Veneto un’Ordinanza firmata dal Governatore che prevede, tra l’altro di incaricare i Sindaci, sentiti i Consorzi, di attivare con urgenza campagne di informazione sull’uso accorto della risorsa idrica. Il Governatore ha spiegato che “Siamo ancora a un livello di allerta che non richiede di imporre razionamenti, punto al quale speriamo di non arrivare. Tramite questa ordinanza intendo sensibilizzare con un atto formale i cittadini e tutte le istituzioni sulla necessità di non sprecare acqua in nessun modo, intervenendo, fra le altre misure, nell’irrigazione dei giardini, chiudendo i pozzi a gettata continua, evitando sprechi nelle acque ad uso pubblico. Per quanto riguarda l’aspetto agricolo purtroppo sappiamo che a causa di una rete datata per l’irrigazione arriva dal 40 al 60% dell’acqua disponibile all’origine”.

La situazione è difficile anche nel resto del mondo.

Oltre il 40% della popolazione mondiale vive in aree colpite da una carenza di acqua e nel corso dei prossimi 30 anni la domanda di acqua dovrebbe crescere del 55%. Entro il 2050, 240 milioni di persone non avranno accesso all’acqua pulita e 1,4 miliardi ai servizi di igiene sanitaria di base, se lo scenario attuale rimane invariato. L’accesso alle risorse idriche e l’erogazione di acqua andranno probabilmente peggiorando a causa dell’impatto del cambiamento climatico. Proprio dove l’acqua è abbondante, diventa una risorsa più facile da sprecare.

Secondo il Rapporto Unicef-OMS (Water Report 2019), nel mondo le disparità del consumo di acqua sono enormi. Si passa dai 425 litri al giorno di uno statunitense ai 10 litri di un abitante del Madagascar. Le stime medie indicano un consumo di 350 litri d’acqua al giorno per una famiglia canadese, di 165 per una europea e di 20 litri per una famiglia africana. In Italia, secondo l’ultimo censimento Istat (Le Statistiche dell’Istat sull’Acqua – Anni 2018-2020; Marzo 2021), il consumo medio giornaliero di acqua per 2 persone è pari a circa 440 litri, mentre il consumo medio annuale di acqua per una famiglia di due persone è di 120 metri cubi. La maggior parte di acqua viene utilizzata per lavaggio di stoviglie, in bagno, nell’uso della lavatrice, nella pulizia della casa, per innaffiare.

Consigli per risparmiare

Ferma le perdite, un rubinetto che gocciola al ritmo di 90 gocce al minuto spreca 4000 litri di acqua all’anno, un foro di 1mm in una tubatura, provoca in un giorno una perdita di 2328 litri di acqua potabile. Non rimandiamo la chiamata all’idraulico e mentre attendiamo il suo arrivo mettiamo un contenitore sotto il rubinetto e non sprechiamo anche quest’acqua.

Chiudi il rubinetto, chiudiamo il rubinetto quando ci spazzoliamo i denti oppure insaponiamo i piatti , lo riapriremo quando ci serve l’acqua. Per lavare la verdura sarebbe meglio riempire una ciotola, lasciarla a bagno e, dopo qualche minuto, passarla velocemente sotto il rubinetto.

Usa il frangigetto, aprire e chiudere il rubinetto, quanto volte compiamo questo gesto in un giorno? Eppure anche qua si possono ottenere dei risparmi, applicando dei frangigetto (miscelatore che arricchisce d’aria il getto d’acqua e permette di ridurre il flusso d’acqua erogato senza diminuire la resa dell’impianto o il comfort dello stesso), a tutti i rubinetti fa ridurre in un anno il consumo d’acqua del 30% .

Lavastoviglie e lavatrice solo a pieno carico. Elettrodomestici insostituibili che però è meglio usare solo a pieno carico. In questo modo il risparmio può arrivare anche a 2700 litri al mese. Se poi i nostri elettrodomestici sono datati, potremmo anche pensare di cambiarli con quelli di nuova generazione che permettono di ottenere anche risparmi energetici.

Riutilizza l’acqua pulita, avete lavato la frutta in una ciotola? L’acqua usatele per dare da bere ai fiori. Invece l’acqua di cottura della pasta che è ricca di amido, può essere versata sui piatti unti, è un ottimo sgrassante.

La doccia è meglio del bagno, con la doccia si riduce del 75% il consumo d’acqua. Se poi stiamo al tempo che utilizziamo per lavarci, ancora meglio. Infatti ogni minuto passato nella doccia consuma dai 6 ai 10 litri d’acqua.

Scongelare gli alimenti, meglio non farlo utilizzando l’acqua corrente (6 litri al minuto) ma approfittare dell’aria o, al limite, inserirli in una bacinella piena d’acqua.

Piante da comprare, i fiori e le piante sono belle e arredano la casa ma attenzione a quelle che hanno bisogno di grandi quantità d’acqua. Se volete potete scegliere una pianta grassa che oltre ad essere bella non ha bisogno di molta acqua.

Nel 2022 è stato calcolato che il costo medio di una famiglia per la bolletta è di circa 450 euro all’anno. Certo è una media perché il costo al metro cubo di acqua dipende dal consumo e dalla tipologia di utenza, se per uso domestico residente/non residente/condominiale, ad ogni modo partendo dal dato medio se si seguono i consigli, si può ottenere un risparmio di almeno 30 euro all’anno.