Attenzione alle truffe assicurative

La Polizia Postale lancia l’allarme, è in aumento il numero degli annunci su Internet che sponsorizzano false polizze assicurative per auto e moto a prezzi estremamente convenienti.

I premi dell’assicurazione rc auto e moto nel 2022 hanno ripreso a risalire (vedi qui), creando un ulteriore problema alle famiglie già in difficoltà per un'inflazione che non si vedeva dal 1985 (clicca qui). In questa situazione si intrufolano i truffatori con proposte allettanti sui premi. La Polizia Postale ha lanciato l’allarme poichè sono in forte aumento gli annunci su Internet che sponsorizzano false polizze assicurative per auto e moto a prezzi estremamente convenienti.

Seguendo gli annunci i consumatori raggiungono siti web apparentemente ufficiali e affidabili, curati nei minimi dettagli, in cui vengono sponsorizzate offerte davvero vantaggiose. La stipula generalmente avviene saldando l’importo dovuto attraverso una ricarica sulla carta prepagata del presunto assicuratore.

Dopo aver effettuato il pagamento, in realtà, l’utente scopre di non essere assicurato e rischierà di essere sanzionato per mancata copertura assicurativa. In caso di controllo delle forze dell’ordine è prevista una sanzione (art. 193 codice della strada) che varia dagli 868 ai 3.464 euro per circolazione senza assicurazione auto e il sequestro del veicolo. Inoltre in caso di incidente se la responsabilità è dell’automobilista senza assicurazione, i soggetti danneggiati ottengono il risarcimento tramite il Fondo di Garanzia Vittime della Strada, che in seguito esercita il diritto di rivalsa sul responsabile il quale non avendo l’assicurazione risponde dei danni con il proprio patrimonio.

Come evitare la truffa? Ecco alcuni consigli

  1. Il premio molto basso rispetto a quello che è stato pagato l’anno precedente. Esistono le differenze tra le diverse compagnie ma a fronte di un premio pagato di 700 euro se trovo una compagnia che mi offre 150 euro la polizza alle medesime condizioni, è un forte campanello d’allarme;
  2. Il metodo di pagamento, se vengono forniti i dati di una carta prepagata oppure si richiede un bonifico e il titolare del conto non risultata iscritto al Registro Unico degli Intermediari (vedi qui) è il secondo campanello d’allarme;
  3. Attenzione anche al nome della compagnia, spesso vengono usati nomi simili a compagnie note e conosciute con l’obiettivo di diminuire la diffidenza da parte del consumatore;
  4. Le compagnie che operano su internet devono sempre indicare indirizzo della sede, recapito telefonico, numero di fax e di posta elettronica (e, queste, sono quasi sempre indicate anche sui siti-truffa) e, soprattutto, numero e data di iscrizione al registro unico degli intermediari. Informazione, questa, che le compagnie abusive non scrivono.
  5. Qualsiasi veicolo a motore immatricolato in Italia deve essere necessariamente assicurato da imprese con sede legale in Italia o con imprese estere autorizzate nel Paese di origine ed essere abilitate in Italia in regime di stabilimento (con una sede stabile) o di libertà di prestazione di servizi (senza sede stabile). Per sapere quali sono basta consultare sul sito Ivass la lista delle compagnie italiane ed estere ammesse ad operare in Italia e l’elenco degli avvisi relativi a casi di contraffazione o di società non autorizzate: clicca per il sito;
  6. In caso di dubbi non esitare a chiamare il Contact Center Consumatori dell’IVASS al numero verde gratuito 800 486661 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:30.

Per evitare di incorrere in potenziali truffe, si consiglia di verificare la veridicità delle proposte contrattuali, contattando le compagnie assicurative attraverso i loro canali ufficiali e di controllare su internet se sono presenti segnalazioni di altri utenti.