Quali sono gli effetti del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale sui consumatori in Veneto? Vediamo in dettaglio cosa cambia.
Il conflitto tra Russia e Ucraina, tenuto conto dell’importante ruolo svolto dal gas russo nella copertura del fabbisogno nazionale di gas naturale (circa il 40% nel 2021, con 29 miliardi di Smc su 76 miliardi di Smc di gas consumati), ha posto la necessità di adottare misure d’urgenza per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti nazionali.
Piano volontario di contenimento dei consumi
Il Piano prevede un insieme di misure comportamentali nell’uso efficiente dell’energia che hanno come obiettivo aiutare i consumatori a ridurre i costi della propria bolletta energetica, senza alcun effetto di rilievo sulle modalità del servizio
La riduzione dei consumi sarà attuata entro il mese di settembre 2022 modificando l’attuale regolamentazione della temperatura e dell’orario di accensione invernale attraverso un decreto del Ministro della Transizione Ecologica. Il periodo e le ore giornaliere in cui è possibile accendere l’impianto di riscaldamento non sono uguali in tutta Italia. Il territorio nazionale, infatti, è suddiviso in 6 zone climatiche in base alla media delle temperature giornaliere. Ciò permette di valutare quale sia il fabbisogno termico per ciascuna area, così da ottimizzare i consumi, le emissioni di CO2 nell’atmosfera e l’impatto economico dell’approvvigionamento energetico.
I limiti di esercizio degli impianti termici sono ridotti di 15 giorni per il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per la durata giornaliera di accensione:
a) Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;
b) Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
c) Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
d) Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
e) Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
f) Zona F: nessuna limitazione.
Nella nostra regione le provincie di Venezia, Rovigo, Padova e Treviso sono in zona climatica E, la provincia di Belluno in zona climatica F, mentre le provincie di Verona di Vicenza sono prevalentemente in zona climatica E ma con qualche eccezione in F e Brenzone sul Garda in D.
Oltre alla riduzione del periodo di accensione, nelle abitazioni la media della temperatura non deve superare i 19°C con una tolleranza di +/- 2°C.
I limiti di temperatura, le date di accensione e la durata giornaliera non si applicano alle utenze sensibili (es. ospedali, case di ricovero ecc.).
Modificare i comportamenti senza alcun costo per il consumatore
Il Ministero della Transizione Ecologica, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di ENEA, promuoverà una campagna per suggerire una serie di comportamenti virtuosi che potranno contribuire, anch’essi, a limitare il consumo di energia con riduzione dei costi di bolletta degli utenti e impatti positivi anche sull’ambiente.
Tra i comportamenti da promuovere quelli della riduzione della temperatura e della durata delle docce, l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder, DVD, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.
Modificare i comportamenti investendo
Ulteriori risparmi possono conseguirsi con misure che richiedono investimenti anche piccoli da parte dei consumatori, ad esempio con investimenti per la sostituzione di elettrodomestici a più elevato consumo con quelli più efficienti, sostituzione di climatizzatori con quelli più efficienti, installazione di nuove pompe di calore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas, installazione di pannelli solari termici per produrre acqua calda, sostituzione lampadine tradizionali con quelle a led
Risparmi ottenibili
Una famiglia con due figli con la riduzione di un grado nella temperatura di casa, a cui aggiungere i comportamenti virtuosi suggeriti può ottenere risparmi che arrivano a 200/250 euro all’anno.
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