Ritorno a scuola e regole anti Covid

Il 12 settembre ricomincia in Veneto l’attività per le scuole di primo e secondo ciclo di istruzione. Vediamo le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Ministero della Salute per il nuovo anno scolastico.

L’anno scolastico che si apre il prossimo 12 settembre è il terzo dell’era Covid-19, le linee guida emanate dall’Istituto Superiore di Sanità hanno l’obiettivo di garantire la frequenza scolastica, ovviamente se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, su disposizione delle autorità sanitarie, si potrebbero implementare misure aggiuntive.

Misure di prevenzione di base al momento della ripresa scolastica

  • Permanenza a scuola consentita solo senza sintomi/febbre e senza test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo;
  • Igiene delle mani ed etichetta respiratoria;
  • Utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) per personale a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19;
  • Sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati;
  • Strumenti per gestione casi sospetti/confermati e contatti;
  • Ricambi d’aria frequenti.

Possibili misure ulteriori, da implementare singolarmente o in combinazione sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica e di cambiamenti del quadro epidemiologico.

  • Distanziamento di almeno 1 metro tra gli adulti;
  • Attività educative da svolgersi prevedendo gruppi stabili di bambini, compatibilmente con gli spazi disponibili e le potenzialità organizzative, per ridurre al minimo le occasioni di contatto tra bambini appartenenti a gruppi diversi;
  • Utilizzo dei bagni da parte dei bambini controllato in modo tale da evitare affollamenti e l’intersezione tra gruppi diversi;
  • Evitare l’uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi. Non è consentito portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa;
  • Accoglienza e ricongiungimento: ove possibile, organizzare la zona di accoglienza all’esterno; qualora in ambiente chiuso, si provvede con particolare attenzione alla pulizia approfondita e all’aerazione frequente e adeguata dello spazio.
  • Può accedere alla struttura un solo adulto accompagnatore;
  • Sanificazione periodica di tutti gli ambienti predisponendo un cronoprogramma ben definito, da documentare attraverso un registro regolarmente aggiornato. Le superfici toccate più frequentemente andranno disinfettate almeno una volta al giorno;
  • Uscite e attività didattiche esterne sospese;
  • Utilizzo di mascherine chirurgiche, o di dispositivi di protezione respiratoria di tipo FFP2, in posizione statica e/o dinamica per chiunque acceda o permanga nei locali scolastici (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica), fatta eccezione per i bambini;
  • Utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria di tipo FFP2 per tutto il personale scolastico (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica);
  • Concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione non a carico del personale della scuola e a conclusione delle attività nel giorno di utilizzo;
  • Somministrazione dei pasti nelle mense limitando il più possibile la promiscuità tra bambini di gruppi diversi;
  • Consumo delle merende nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini.

Le domande più frequenti e le risposte del Ministero della Salute

Per accedere ai locali scolastici sono previsti controlli sullo stato di salute, ad es. misurazione della temperatura corporea?

No, per accedere ai locali scolastici non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche. Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da SARS-CoV-2 viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del medico generale/pediatra, opportunamente informato.

Gli alunni positivi possono seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata?

No. La normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022.

Per gli alunni fragili sono previste misure di tutela particolari?

I genitori degli alunni/bambini che a causa del virus SARS-CoV-2 sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse comunicano all’Istituzione scolastica tale condizione in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare durante la presenza a scuola. A seguito della segnalazione ricevuta, l’Istituzione scolastica valuta la specifica situazione in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell’alunno in presenza ed in condizioni di sicurezza.

È consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre?

Sì, in quanto nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre

Sì, gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria.

Cosa succede se uno studente è positivo?

Al momento le persone risultate positive al test diagnostico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico) al termine dell’isolamento.

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