Decreto Aiuti bis e bonus 200 euro, ecco le novità!

Il DL 9 agosto 2022 n.115 (cd Decreto Aiuti bis) è andato a sanare alcune situazioni che avevano escluso diverse categorie di lavoratori dal bonus 200 euro. Scopriamo chi sono.

Alcune categorie di lavoratori erano state “dimenticate” nella stesura del DL 17 maggio 2022 n.50 (convertito nella Legge 91/2022) che ha istituito il bonus 200 euro (https://adiconsumveneto.org/2022/06/27/bonus-200-euro-cosa-devo-fare-per-averlo/) adesso con l’art. 22 del DL 115/2022 il governo è intervenuto per sanare la situazione.

Il nuovo decreto stabilisce che l’indennità di 200 euro “una tantum” viene riconosciuta anche alle seguenti categorie:

  1. Lavoratori sportivi che hanno beneficiato di indennità una tantum nel 2020 e 2021 legate alla normativa emergenziale covid. I 200 euro saranno erogati automaticamente da Sort e Salute spa;
  2. Dottorandi e assegnisti di ricerca;
  3. Lavoratori in pensione entro il primo luglio 2022;
  4. Lavoratori dipendenti, con reddito inferiore a 35 mila euro, che a causa di alcune situazioni (ad es. cassa integrazione o maternità) coperte figurativamente dall’Inps non hanno beneficiato dell’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio 2022 e per questo motivo esclusi dal bonus 200 euro. Attenzione per ottenere il bonus nella busta paga erogata nel mese di ottobre, questi lavoratori dovranno dichiarare sia di non aver beneficiato del bonus sia della situazione che ha portato alla copertura contributiva figurativa da parte dell’Inps. Quest’ultima dovrà fornire le istruzioni sulle procedure da seguire e indicazioni sul modello di autocertificazione da utilizzare.

In totale si tratta di circa 300.000 persone.

Infine si conferma il bonus per le partite IVA, circa tre milioni i soggetti interessati, lo stanziamento è di 600 milioni di euro (100 milioni sono stati aggiunti con l’art 23 del decreto Aiuti bis). Il decreto attuativo tanto atteso è stato emanato il 10 agosto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è stato trasmesso al ministero dell’Economia e delle Finanze.

Interessati i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e al D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103 che abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel 2021 e non hanno già ottenuto i 200 euro come dipendenti o pensionati.

Per ottenere il bonus bisognerà presentare istanza agli enti di previdenza a cui si deve essere obbligatoriamente iscritti, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli enti previdenziali. I controlli saranno effettuati, in prima battuta, dall’ente erogatore (Inps e Casse dei professionisti).

Requisito fondamentale, i destinatari devono essere già iscritti alle gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti (17 maggio 2022), con partita IVA e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020. 

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