Bonus 200 euro, cosa devo fare per averlo?

Il Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50 cd “decreto aiuti” prevede interventi in favore di lavoratori e famiglie per fronteggiare gli effetti economici della crisi, tra cui una indennità una tantum di 200 euro. Nelle scorse settimane sono apparse diverse notizie che hanno creato confusione e messo in apprensione molti cittadini. L’Inps è intervenuta con diversi messaggi fornendo indicazioni preziose, vediamo in concreto chi deve attivarsi e chi lo riceverà in automatico.

Le regole generali

L’indennità spetta ai lavoratori dipendenti con un reddito annuo fino a 35 mila euro lordi e devono aver usufruito della riduzione dei contributi Inps dello 0,8% nel periodo di riferimento dal 1° gennaio al 23 giugno 2022. In altre parole, a chi ha uno stipendio lordo, da inizio anno, inferiore a 2.692 euro al mese.

I 200 euro spettano anche a pensionati, percettori di NaSPI e DIS-COLL nel mese di giugno 2022, beneficiari nel corso del 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021, lavoratori beneficiari nel 2021 di una delle indennità previste dal Decreto Sostegni e dal Decreto Sostegni bis, lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi privi di partita IVA, incaricati alle vendite a domicilio, nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, colf e badanti.

L’indennità arriverà con la busta paga o la pensione nel caso di dipendenti e pensionati mentre in tutti gli altri casi arriverà sul conto corrente (per autonomi, stagionali, disoccupati, colf e badanti).

Attenzione perché in alcuni casi per ricevere l’indennità bisogna fare richiesta.

Chi deve richiedere l’indennità

I lavoratori dipendenti privati, se vogliono ricevere l’indennità devono comunicare al proprio datore di lavoro di non percepire il reddito di cittadinanza o una pensione e quando sussistono più rapporti di lavoro scegliere a quale datore mandare la dichiarazione.

Mentre devono presentare domanda all’Inps, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, i lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti, i lavoratori autonomi privi di partita IVA, gli incaricati alle vendite a domicilio, colf e badanti. Il termine di presentazione della domanda è stato fissato al 31 ottobre 2022. Ad eccezione di colf e badanti per cui il termine di presentazione è stato fissato al 30 settembre 2022.

Rimangono ancora i lavoratori autonomi e i professionisti per i quali il decreto aiuti aveva previsto un fondo da 500 milioni di euro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Purtroppo il decreto attuativo con le regole non è stato ancora emanato.

Chi non deve richiedere l’indennità

I pensionati e i dipendenti statali riceveranno il bonus in automatico, i controlli saranno effettuati da Inps e datore di lavoro. Lo stesso vale per i percettori di Naspi o DisColl (purché l’abbiano percepita a giugno 2022), per chi percepisce l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021, per chi ha percepito le indennità previste dai decreti Sostegni e Sostegni bis, per chi percepisce il reddito di cittadinanza (se però nello stesso nucleo familiare ci sono più percettori, uno solo ne ha diritto).

 Quando arriverà il bonus?

Con il cedolino di giugno 2022, per i lavoratori che hanno un rapporto di lavoro di part-time ciclico oppure un CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) che prevede lo slittamento del pagamento della retribuzione al mese successivo, vale a dire a luglio si riceve quanto di competenza di giugno 2022.

Con il cedolino di luglio 2022, per lavoratori dipendenti, nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza, colf e badanti, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, e di trattamenti di accompagnamento alla pensione.

Con le competenze di ottobre 2022, per i titolari di NASpI, DIS-COLL, beneficiari di disoccupazione agricola 2021, beneficiari delle ex Indennità Covid 2021 e i lavoratori appartenenti alle categorie collaboratori, stagionali, lavoratori degli spettacoli, autonomi occasionali, venditori a domicilio.

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