Sono in aumento le transazioni di moneta digitale non riconosciute.
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia (maggio 2021) relativi all’anno 2020 nel nostro Paese circolano 59 milioni e 418 mila carte di debito, 31 milioni 937 mila carte prepagate e 14 milioni 290 mila carte di credito.
Nello stesso anno il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) nel suo “Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento” scrive che il numero delle transazioni non riconosciute rispetto al totale è leggermente aumentata dallo 0,0105% allo 0,0110%. A prima vista sembra una piccola percentuale ma se rapportata ai milioni di transazioni effettuate in un anno in Italia, portano a migliaia di operazioni illecite effettuate a seguito di furto/smarrimento/clonazione.
Cosa fare?
Appena ci accorgiamo di non avere più la carta, la prima cosa da fare è bloccare la carta rubata o smarrita telefonando subito ad uno dei numeri verdi messi a disposizione oppure tramite app o sito della propria banca o emittente carta di credito. Poi bisogna sporgere denuncia presso la più vicina stazione dei carabinieri o della polizia e inviare una copia con raccomandata a.r. all’ente emittente la carta.
Di seguito i numeri telefonici per bloccare la carta di alcune banche/emittenti, il consiglio è memorizzarli sul cellulare in modo da averli a disposizione in caso di furto o smarrimento.
POSTEPAY: numero verde 800.00.33.22, all’estero: +39.02.82.44.3333;
INTESANPAOLO: numero verde 800.44.42.23, all’estero +39 02.87.10.9001
UNICREDIT
carta di credito: numero verde 800.07.87.77, all’estero +39.045.80.64.686;
carta di debito: numero verde 800.57.57.57, all’estero + 39.02.33.40.8973;
BANCO BPM/BANCA ETICA: numero verde 800.82.20.56, all’estero +39.02.60.84.3768;
NEXI: numero verde 800.15.16.16, all’estero +39.02.34.98.0020;
AMEX: numero 06.72.90.0347;
DINERS: numero verde: 800.39.39.39, all’estero +39.02.32.16.2656;
Una volta bloccare la carta, le banche prevedono l’emissione di una nuova, con una numerazione diversa, entro qualche giorno. Per questa operazione di sostituzione, possono essere addebitati dei costi – non superiori a 30 euro – che però devono essere indicati nel contratto di sottoscrizione della carta.
Responsabilità del titolare
La legge indica in massimo 50 euro la responsabilità del titolare se la carta è stata utilizzata prima della segnalazione, dopo non si ha alcuna responsabilità e la banca deve restituire eventuali somme sottratte e già addebitate. Se la banca nicchia, dovete fare un reclamo scritto all’Ufficio Reclami dell’emittente e se entro 15 giorni lavorativi non ricevete risposta oppure on riavete indietro i soldi, allora bisogna fare ricorso all’Arbitro Bancario e Finanziario.
I nostri esperti sono a tua disposizione se hai bisogno d’aiuto. Chiedi un appuntamento telefonando allo 041.53.30.832-3 oppure scrivendo alla casella mail veneto@adiconsum.it.

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